San Piero a Sieve e Scarperia

Storia e punti di interesse

San Piero a Sieve e Scarperia sono uniti da un storia antica e oggi vivono in simbiosi grazie all’istituzione, dal 1 gennaio 2014, del Comune unico di Scarperia e San Piero.

L’antico borgo di San Piero si sviluppò intorno all’omonima pieve sin dall’XI secolo e visse il suo momento più alto tra il XIV e XV secolo: i Medici edificarono nei dintorni le loro ville, come il prodigioso Castello del Trebbio ed eressero abitazioni anche all’interno del paese, come villa Adami (sede della biblioteca) e Villa Schifanoia. Sito in posizione dominante, il castello e le abitazioni vicine possono vantare ospiti illustri sin dai tempi più remoti: amato da Lorenzo il Magnifico soprattutto per la caccia, fu abitato a lungo dal celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, dalla moglie Maria Salviati e dal figlio Cosimo I e nel 1476 ospitò Amerigo Vespucci. Nonostante gli inevitabili interventi di restauro, il castello conserva tutta la sua originaria bellezza e se ne possono ammirare il giardino all’italiana sul lato ovest e ampie terrazzature ad orto a sud con un bel pergolato su pilastri cilindrici in mattone a vista (Tel. 055 848088 – 339 3029697).
Nel 2013 il Castello del Trebbio ha ricevuto l’ambito riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Vicino al paese, sul colle più alto, si erge la Fortezza di San Martino fatta edificare da Cosimo I nel 1569, alla cui costruzione contribuì Bernardo Buontalenti. Oggi è proprietà privata ma si può passeggiare attorno alle mura godendo di una splendida commistione tra storia e natura.

Poco distante c’è il Convento del Bosco ai Frati, fondato dagli Ubaldini prima dell’anno Mille, considerato uno dei più antichi della Toscana. Fino al 1206 fu occupato da alcuni eremiti e poi donato, insieme a gran parte del bosco, a San Francesco di Assisi che nel 1212 vi fondò uno dei più importanti monasteri francescani.
Nel 1420 chiesa e convento furono riedificati su disegno di Michelozzi per volontà di Cosimo de’ Medici. Molti furono i doni preziosi lasciati dai primi Medici al convento tra cui il prezioso crocifisso ligneo attribuito a Donatello, oggi conservato nel piccolo museo di arte sacra annesso al convento (tel. 055 848111).

Proprio di fronte al B&B La Pieve troverete la pieve romanica di San Pietro, dove fu pievano tra il 1482 e il 1529 Leonardo di Bernardo de’ Medici, Vescovo di Forlì, le cui insegne di famiglia si trovano sulla porta principale.
È dovuto al mecenatismo mediceo lo spettacolare fonte battesimale in terracotta policroma invetriata, eseguito dalla bottega dei Della Robbia nel 1508, decorata con scene della vita del Battista. Sull’altare maggiore si può ammirare un Crocifisso ligneo attribuito a Raffaello da Montelupo.

A pochi chilometri da San Piero a Sieve troviamo l’abitato di Scarperia dove, da sempre, gli Ubaldini hanno dominato fino a quando la Repubblica Fiorentina, per contrastarli, decise di fondare l’8 settembre 1306 una “terra nuova” denominata Castel San Barnaba e poi Scarperia (alla “scarpa” dell’Appennino).

Nel centro storico si può ammirare il Palazzo dei Vicari che dal XV secolo fu sede del Vicario. L’edificio raccoglie le tracce del potere mediceo con gli stemmi esposti sulla facciata, dei membri della famiglia che ricoprirono in tempi diversi l’importante carica repubblicana.
Il Palazzo, oltre a ospitare un prezioso archivio storico e l’antico orologio della torre campanaria, opera del grande architetto fiorentino Filippo Brunelleschi, è sede del Museo dei Ferri Taglienti, produzione di cui Scarperia vanta secoli di alta produzione e che oggi presenta un nuovo allestimento, tutto da scoprire (tel. 055 8468165 – www.prolocoscarperia.it).

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